Flop immissioni in ruolo, caso Personale Ata e rientro in classe. Quella del 12 settembre è stata una giornata di importanti notizie per il mondo della scuola. Ripercorriamole insieme.
Personale Ata, l’indagine Uil Scuola: mancano all’appello 65 milioni di euro
Posizioni economiche non assegnate, Uil Scuola: non sono state attivate per il 60% degli assistenti amministrativi. Solo per la metà degli assistenti tecnici e dei collaboratori scolastici. Bisogna sbloccare subito la formazione del personale e riaprire le graduatorie dove sono esaurite.
Ansa, Scuola: Uil, 70 mila posti non assegnati, un disastro. 200 prof supplenti, peggio dell’anno scorso
(ANSA) – ROMA, 12 SET – “Sono 70 mila i posti, tra docenti e Ata, non assegnati. Un disastro annunciato”. Si è riusciti a fare peggio dello scorso anno. Restano vacanti circa 52.000 posti per il personale docente a cui si aggiungono almeno 200.000 supplenti”. A dirlo è la Uil scuola commentando i dati resi noti dal ministero dell’Istruzione. E dunque sono state 50.415 assunzioni del personale docente così divise: 26.717 contratti a tempo indeterminato con procedure ordinarie (concorsi, graduatorie ad esaurimento e call veloce); 9.056 contratti a tempo indeterminato a seguito di procedura di assunzione dalle graduatorie per le supplenze del 2021; 14.642 contratto a tempo determinato finalizzati al ruolo dalle graduatorie per le supplenze (posti di sostegno 2022). 9.021 ATA (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), 317 dirigenti scolastici. “A fronte delle 50 mila assunzioni annunciate dal Ministero per il personale docente, su un totale di più di 94.000 posti disponibili iniziali – sostiene la Uil Scuola – solo 35.773 sono stati i contratti a tempo indeterminato. Di questi, però 9 mila sono posti già assegnati nel 2021 e quindi da calcolare nel contingente dello scorso anno. A conti fatti, solo 26.717 sono stati i contratti a tempo indeterminato utilizzando le procedure di reclutamento ordinarie (concorsi, graduatorie ad esaurimento e call veloce), 9.000 sono stati i contratti a tempo determinato stipulati l’1 settembre 2021 e trasformati in ruolo l’1 settembre 2022 (che derivano, quindi, da posti che erano già disponibili lo scorso anno), mentre 14.642 sono i contratti a tempo determinato dei quali non possiamo sapere quanti ne saranno finalizzati al ruolo nel 2023. Insomma, si è riusciti a fare peggio dello scorso anno. Ad oggi restano vacanti circa 52.000 posti per il personale docente a cui si aggiungono almeno 200.000 supplenti. Non va meglio per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario per cui si sono stati coperti solo 9.000 posti dei 27.000 disponibili. Si continuano ad ignorare le reali esigenze delle scuole lasciando questo personale in una condizione di criticità, non sostituendo chi va in pensione anzi attuando tagli all’organico a fronte di carichi di lavoro crescenti. Un totale di circa 70.000 vacanti, tra personale docente e ATA, che saranno coperti, per l’ennesimo anno consecutivo, con personale supplente”. (ANSA).
Adnkronos – Rientro in classe, D’Aprile: “Anno nuovo, vecchi problemi”
“Anno nuovo, vecchi problemi! Anche quest’anno, il primo giorno di scuola, ci ritroviamo con le classi senza docenti. Addirittura in tanti licei gli assenti sono proprio i docenti titolari delle materie di indirizzo (greco licei classici/ matematica e fisica licei scientifici). L’annuncio del tutti in classe del Ministro Bianchi purtroppo non corrisponde alla realtà”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, ricordando di averlo “denunciato più volte nei giorni scorsi”.
“Conseguenze, queste – evidenzia – di graduatorie piene di errori dapprima pubblicate, ritirate, ripubblicate ancora con errori che inaspriscono il contenzioso, favoriscono il “balletto” dei docenti con ricadute inevitabili sulla gestione della scuola da parte dei DS, del personale e sulla didattica, ledendo contestualmente i diritti dei docenti non assunti”.
“La scuola – sottolinea – è una cosa seria e va gestita seriamente. Le operazioni fatte per tempo avrebbero dato sicuramente risultati migliori. La fretta – conclude – è cattiva consigliera e provoca solo danni”.
Radio 24 –D’Aprile fa il punto sull’avvio dell’anno scolastico 22-23
Il Segretario generale della Uil Scuola è intervenuto stamattina nel corso del programma Esterno Notte in occasione del rientro in classe.
Energia: Fontana, scuole chiuse sabato può essere strada
‘Soluzione già sperimentata altrove senza gravi conseguenze’
(ANSA) – MILANO, 12 SET – Contro i rincari dell’energia, anche “la riduzione di un giorno scolastico, togliendo il sabato, può essere una strada già sperimentata altrove senza conseguenze negative”: lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervistato su Rtl 102.5, nel giorno della riapertura delle scuole dopo la pausa estiva.
ANSA – Energia: Uil Scuola, usare Dad per risparmio su gas è follia
(ANSA) – ROMA, 12 SET – “La didattica in presenza è imprescindibile. Lasciamo in pace la scuola, utilizzare la Dad per risparmiare sul caro gas è follia pura.
Gli sprechi sono ingenti, iniziamo da lì ed evitiamo di associare sempre la parola scuola alla parola risparmio. Sulla scuola non si risparmia, si investe”. Così all’ANSA Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola. (ANSA).