Uil Scuola scrive a Ministero: A oltre tre anni dall’emanazione bando, ancora oggi i candidati non sono mai stati risarciti. Servono trasparenza e risposte, altrimenti per tutelare gli iscritti, agiremo per vie legali
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - ''Nelle more dei percorsi abilitanti,
quando verranno risarciti i partecipanti?” È questa la domanda posta questa mattina dalla Uil Scuola Rua al Ministero dell’Istruzione e Merito in una lettera ufficiale. In questi anni – sottolinea il Segretario nazionale, Paolo Pizzo – abbiamo assistito, nel merito, a un vuoto informativo da parte del Ministero dell’Istruzione. Se non avremo risposte, siamo pronti a adire le vie legali”.
“A oltre tre anni dall’emanazione del decreto (n° 497 del 28 aprile 2020)
– evidenzia Pizzo – che prevedeva una procedura per esami finalizzata all’abilitazione per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i candidati si trovano in un limbo di incertezza – chiarisce il Segretario nazionale Paolo Pizzo – Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti, hanno presentato le domande di partecipazione nel giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria, pari a 15 euro. Contributo che non è mai stato restituito nonostante il concorso non sia mai partito e le nostre ripetute sollecitazioni”
“Di fronte a questo vuoto informativo e al legittimo interesse dei candidati, in assenza di una risposta concreta alla richiesta formale appena presentata, avvieremo un’azione giudiziaria”, conclude il Segretario.