“Operazioni di conferimento degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti e mobilità interregionale con decorrenza 01/09/2023” è stato il tema dell’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le Organizzazioni Sindacali in cui c’è stata l’informativa sulla nota ministeriale. L’Amministrazione ne ha illustrato il contenuto, chiarendo che la stessa ha recepito le modifiche apportate dal Decreto Legge 44/2023 e della dichiarazione congiunta sottoscritta il 31 maggio 2023 del CCNI sull’attuazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche.
Quali le novità:
- La mobilità interregionale, per l’anno 2023/24 è estesa al 100% del numero dei posti vacanti e disponibili in ciascuna regione, nel rispetto dell’organico approvato;
- Per partecipare alla mobilità interregionale non necessita più né l’assenso (nulla osta) dell’Ufficio scolastico di provenienza né di quello della regione richiesta e l’Ufficio scolastico di destinazione può esprimere diniego solo in caso in cui dall’accoglimento della domanda derivino situazioni di esubero di personale nel triennio relativo agli anni 2023/24 – 2024/25 – 2025/26. E comunque dopo aver eseguito provvedimenti giurisdizionali di immissione in ruolo;
- I destinatari di provvedimenti giurisdizionali di immissioni in ruolo che non abbiano posti vacanti e disponibili per tali esecuzioni nella propria regione, possono essere immessi in ruolo prioritariamente in altra regione che abbia posti disponibili.
Novità accolte dalla bozza sul conferimento degli incarichi dirigenziali
Assegnazione di altro incarico
In questa fase, in applicazione dell’ipotesi di CCNI sull’attuazione delle Fasce di complessità delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2023/2024, saranno trattate, anche le domande dei dirigenti scolastici con incarico in scadenza al 31/08/2023, per i quali deriverebbe un decremento nella retribuzione di posizione parte variabile, qualora fossero confermati nella stessa sede.
Mobilità interregionale
In primo luogo, occorre evidenziare, nell’attesa della conversione in legge del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, che gli emendamenti al medesimo decreto, approvati alla Camera, renderanno disponibili, per l’anno scolastico 2023/2024, “il 100 per cento del numero dei posti vacanti in ciascuna regione”, purché non derivino situazioni di esubero di personale per il triennio relativo agli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, e senza richiesta di assenso né dell’Ufficio scolastico di provenienza né di quello di destinazione.
Adempimenti
Per quanto concerne, infine, l’attivazione della procedura di immissione in ruolo interregionale ex art. 1, comma 92, della legge 13 luglio 2015, n 107, per l’a.s. 2023/24, da destinare ad eventuali soggetti idonei inclusi nella graduatoria di cui al DDG 13 luglio 2011 della regione Campania, si evidenzia che, in virtù delle modifiche apportate al DL 44/2023, per l’anno scolastico 2023/2024, qualora l’Ufficio scolastico regionale tenuto all’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali di immissione in ruolo non abbia posti vacanti e disponibili per tale esecuzione, i soggetti destinatari dei provvedimenti possono essere immessi in ruolo in altre regioni sui posti vacanti e disponibili che residuano dopo la mobilità, intraregionale e interregionale, con precedenza rispetto alle altre procedure di immissione in ruolo e senza assenso dell’Ufficio scolastico della regione di richiesta destinazione.
Posizione della Federazione UIL Scuola Rua
La disponibilità del 100% dei posti vacanti ci rende soddisfatti in quanto è una soluzione rivendicata dalla UIL Scuola Rua, per sanare la procedura concorsuale del 2017, che, in corso d’opera, trasformò un concorso regionale in concorso nazionale, con conseguenze inaspettate da parte dei candidati.
Contestualmente, però, per la UIL era necessario rendere disponibili per la mobilità anche le sedi ad oggi dimensionate secondo legge di bilancio, ampliando così la possibilità di rientro dei dirigenti in servizio da più anni, fuori regione, in particolare per quelle regioni sature prive di posti.
Invece, per quanto riguarda le assunzioni in ruolo, i Dirigenti Scolastici con provvedimenti giurisdizionali in regioni prive di posti disponibili, possono essere assunti in altra regione con precedenza rispetto alle altre procedure di immissione in ruolo e, comunque, senza necessità di assenso da parte dell’ufficio scolastico regionale della regione di richiesta destinazione. Secondo la Federazione UIL Scuola Rua si tratta di una parziale apertura all’irrisolta questione dei candidati della Campania del concorso del 2011, che pur destinatari di sentenze d’inserimento in ruolo, di fatto, non vengono assunti, per mancanza di posti disponibili. Parziale, con riferimento alla disponibilità o meno dei candidati a spostarsi in altre regioni, per incapienza della Regione di appartenenza. Non dimenticando che il loro concorso era regionale e non nazionale.
Per l’Amministrazione era presente il Capo Dipartimento Dott.ssa Palumbo e il Direttore Generale Dott. Serra.
Per la Uil Scuola Rua hanno partecipato Rosa Cirillo ed Enrico Bianchi.