Stiamo ricevendo numerose segnalazioni da parte dei docenti guariti dal COVID, in possesso di certificazione verde rafforzata valida, che hanno ricevuto un decreto di demansionamento per inadempimento dell’obbligo vaccinale.
Tali provvedimenti sono illegittimi perché in contrasto alla normativa vigente.
Si riporta per chiarezza il testo del D.L. 44/21, così come modificato interamente dal D.L. 24/22:
“«Art. 4-ter.1 (Obbligo vaccinale per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli organismi di cui alla legge 3 agosto 2007, n. 124, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, degli istituti penitenziari, delle universita’, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori, nonche’ dei Corpi forestali delle regioni a statuto speciale).
- 1. Fino al 15 giugno 2022, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 di cui all’articolo 3-ter, da adempiersi, per la somministrazione della dose di richiamo, entro i termini di validita’ delle certificazioni verdi COVID-19 previsti dall’articolo 9, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, si applica alle seguenti categorie: personale scolastico del sistema nazionale di istruzione,”
Alla luce della predetta normativa è evidente che la sottoposizione al vaccino, strumentale all’esercizio dell’attività didattica per il personale docente, scatta entro sei mesi dal primo tampone positivo al COVID (termine di scadenza del green pass), mentre il termine di 90 giorni si riferisce al termine iniziale a partire dal quale è possibile ma non obbligatorio somministrare la dose di vaccino.
Si consiglia pertanto ai docenti interessati di rivolgersi alle sedi territoriali UIL e/o ai legali di riferimento che predisporranno immediatamente una diffida per intimare all’amministrazione la revoca dei suddetti provvedimenti.
Saranno inoltre vagliate, sulla base delle segnalazioni che riceveremo nei prossimi giorni, ulteriori iniziative giudiziali, per impugnare questo orientamento illegittimo dell’Amministrazione.
